LA STAGIONE VERONESE ASPETTA IL 2024 E NON HA TEMPO D’ASCOLTARE I ROMPI PALLLE.

LA STAGIONE VERONESE ASPETTA IL 2024 E NON HA TEMPO D’ASCOLTARE I ROMPI PALLLE.

La stagione dei circuiti nel Veronese è terminata ieri a Oppeano in casa Luc Bee1 e come da copione con le varie concomitanze ha visto una partecipazione medio basso nelle nostre gare. La scelta per quest’ultima giornata è stata far partire Super da soli, Gent con i vet 2 e per finire i giovani. Mai scelta peggiore data la totale assenza dei super e questo fa capire che ogni cosa fatta o pensata nel bene o nel male è sbagliata. Per fare un veloce resoconto delle nostre gare, il picco lo abbiamo ovviamente visto con i Campionati Italiani fatti da noi a Pescantina e solo la gara di Colà di Lazise sorride, le classiche come Sommacampagna, Pontepossaro e Cerea sono andate in media mentre il resto ha sofferto. Nelle nostre gare come RF, alla Bassona non ci possiamo lamentare perché abbiamo visto un buon seguito e alla fine abbiamo visto delle buone partenze e un bel terzo tempo. Il calo comunque si è visto ovunque, potenze come il territorio Padovano non conta gare da record e piange anche il Bresciano. Noi abbiamo sempre dato come causa principale del calo dei ciclisti, che si cimentano nei nostri circuiti, medie troppo alte, troppi corridori esasperati, ciclisti che si lamentano dei premi delle strade ecc, ovviamente la colpa è anche molto in parte loro e lo possiamo anche dire in amicizia…avete rotto le palle con i vostri consigli da bar. Dopo un anno a chiederci cosa succede la risposta è presto data: Dove sono le persone che vogliono organizzare? Perché oramai tutti pensano a pedalare e basta? Perché i team pensano a prendere i ciclisti forti e nessuno a prender organizzatori? I team che organizzano oramai si contano su una mano e il resto si nasconde sul fatto della burocrazia, forse dobbiamo ammettere che pochi oramai hanno la voglia di perdere un po’ di tempo per organizzare. Il nostro pensiero è, se non si riesce fare un calendario continuativo non avremmo ciclisti continuativi e chi non vuole andare a correre sempre fuori provincia smette, perché partecipare ad una gara al mese comporta tanta fatica. Ovviamente non chiediamo ai vari enti di mettere obbligatorio l’organizzazione di almeno una gara, i team si dovrebbero guardare e dire, ok facciamo una gara. Non dobbiamo per forza farci del male cercando percorsi spettacolari (solo per accontentare i fighi che si lamentano) a noi servono gare, poi i ciclisti arriveranno, ma prima serve un movimento e il movimento lo fanno le squadre. Quindi, cari amici ciclisti, non rompete le palle con i vostri consigli da bar, prendete in mano una bandierina, una macchina come apripista, spostate una transenna e allestite con dei premi (che voi criticate spesso) e datevi da fare che non è più tempo dei bla bla. Grazie e buon 2024, noi ci siamo.

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